Ti accorgi di aver sbagliato completamente impostazione solo quando te lo fanno notare.
«Ciao Daniele, ho ricevuto il tuo preventivo.»
– Perfetto, è tutto comprensibile? –
«Si, si capisce bene, hai diviso il costo della grafica da quello della programmazione, hai messo a parte il modulo per vendere online, si capisce, però…»
– Ci sono problemi con i tempi, con i costi? –
«No, io ho chiesto anche altri preventivi e un amico mi ha detto che può farmi il sito per 300 euro!»
– Quindi hai deciso di far fare il lavoro a questo tuo amico? –
«Neanche, lui non è bravo come te, io ho visto i tuoi lavori e mi piace molto quello che fai e voglio che il sito me lo fai tu.»
– Allora il mio preventivo va bene? –
«Ma come mai c’è tutta questa differenza di prezzo?»
– Tra il mio preventivo e quello del tuo amico? Non posso indovinarlo, magari se potessi mandarmi il preventivo fatto da lui… Ovviamente puoi rimuovere l’intestazione dell’azienda, prima. –
«Non ce l’ho un preventivo, mi ha fatto il prezzo a voce, lui lavora a casa, non ha un’azienda.»
– Ecco spiegato il mistero: non paga tasse, non paga bollette, non ha un ufficio, probabilmente non ha nemmeno comprato il software con cui lavora e magari ci sono ancora mamma e papà che gli fanno trovare la tavola apparecchiata. Non posso competere, se vuoi questo prezzo dovrai rivolgerti a lui. –
«Ma io li ho visti i suoi lavori e sono brutti!»
– E allora non comprendo i tuoi dubbi, se vuoi il suo prezzo vai da lui, se vuoi il mio lavoro paghi la cifra che chiedo io. –
«Senti, non possiamo fare che il lavoro lo fai tu però mi fai il prezzo che mi fa lui?»
– Certo! Però prima mi devi dare il tempo di chiudere la partita iva, disdire il contratto di affitto dell’ufficio e tutte le utenze, vendere il software originale e anche il computer, divorziare da mia moglie e attrezzarmi a casa dei miei genitori con una postazione pirata, ci vorrà un po’… –
«Quanto ci vorrà?»
– Click! Tu tu tu tu tu… –
5 replies on “[ICMA] “Quanto ci vorrà?””
Ciao Daniele, è la prima volta che capito nel tuo sito e sto letteralmente divorando questa categoria. Ogni articolo dipinge perfettamente personaggi che mi sembra di incontrare in continuazione. Potresti pubblicare una raccolta, magari specificando che “Daniele” è il nome, il logo in vettoriale non lo hai scaricato da internet e che per pagare l’editore stai aspettando di ritrasferirti da tua madre (magari anche con tua moglie, considerando che il divorzio non ti lascerebbe i soldi per l’ADSL. :-)
Grazie per l’apprezzamento, sono tutte storie vere e per questo non ne scrivo più da un po’ dato che ho lasciato la vita da freelance per una più soddisfacente vita d’agenzia. Non escludo in futuro di aprire una rubrica con gli strafalcioni da agenzia ma dovrei cambiare il format… vedremo.
Muoro ahahahhahahah
Ma sul serio?
Una cosa che ho notato è che la gente non ascolta le parole che dico, ma soltanto il tono della mia voce, per questo il sarcasmo non viene mai riconosciuto.