Stamattina il Corriere si è accorto di quante tasse pago io.
Vedo la gente che condivide e commenta un articolo che dice cose che chi non è iscritto a un albo ma ha partita IVA già sa: il 68% di ciò che incasso va via in imposte.
Se ci è voluto un articolo del Corriere per attirare la vostra attenzione su questa tragedia è chiaro che non siete bravi ad ascoltare, per questo motivo ho deciso che questa volta ve lo spiego con dei disegnini…
Che percentuale dei soldi del cliente mi rimane in tasca?
Il cliente mi chiede un lavoro, per il quale sborsa una cifra di tutto rispetto, diciamo 1000 euri. Io realizzo quello che il cliente mi ha chiesto e mi metto in tasca 320 euri. Questa è più o meno la percentuale:

Se fosse un computer…
Non vi trovate con i soldi? Proviamo così: Il cliente mi da un MacBook Air e io mi metto in tasca un Acer Aspire One.

Ecco, il cliente ha risparmiato abbastanza soldi per comprarsi un MacBook Air (il più economico della serie) e li da a me, cosa posso comprare io? Un Acer Aspire One con uno schermo da 10 pollici che tra un po’ è più piccolo del vostro smartphone.
Se fosse una borsa…
Non vi intendete di computer? Proviamo con gli accessori: Il cliente mi da una borsa di Jill Sander e io porto a casa una shopping bag di Collection Privée.

Non sono la persona più adatta a paragonare questi due prodotto, per me è già strano aver trovato una borsa che costa 1.000 euri (ma ce ne sono anche molto più care). Ad ogni modo il mio cliente avrebbe potuto acquistare una borsa costosa e firmata, ma ha preferito dare a me quei soldi e io potrò comprare una sacca da mare.
Se fosse un elettrodomestico…
Un condizionatore d’aria LG inverter diventa un tostapane KitchenAid.

Il più costoso condizionatore d’aria che ho trovato non arriva a 1.000 euri, ma fa ugualmente impressione vederlo paragonato ad un tostapane.
Non siete ancora soddisfatti? La differenza non vi sembra molta? Proviamo ad alzare il budget, andiamo a Hollywood…
Se fosse un film…
Se si dovesse rinunciare al 68% della cifra investita nella realizzazione di un film, Avatar sarebbe l’Ispettore Gadget The Movie.

Questa è la differenza tra quanto spende il cliente di un lavoratore autonomo e quanto incassa quest’ultimo. È per questo che alla fine diciamo che 1.000 euri sono pochi.
Sono pochi per realizzare un sito web, sono pochi per creare un marchio, sono pochi per illustrare un libro, per tradurre un romanzo, per restaurare un mobile.
NB: Le cifre riportate sotto ogni illustrazione le ho reperite in rete oggi, 3 Settembre 2013, e non sono responsabile per eventuali variazioni. Per il budget dei film la fonte è IMDB, per tutto il resto Ciao.it o Amazon… se volete contestare le cifre cercatevele.